il regista prima della proiezione ha parlato del lungo lavoro sulla pellicola di oltre 30 anni fa e della voglia di raccontare making of del video.
Landis ha raccontato di essere stato contattato dal Re del Pop Michael Jackson dopo che lui ha assistito a “Un lupo mannaro a Londra”.
Dopo essersi incontrati i due hanno deciso di mettersi al lavoro per un lungometraggio e Michael ha insistito per partecipare con una trasformazione al video.
John Landis con Thriller in 3D ha voluto omaggiare il talento di Michael e con il documentario sulla lavorazione del video ha voluto far conoscere ai fan e al mondo il Michael che ha conosciuto lui, il ragazzo dolce, educato, generoso e talentuoso, in un momento molto felice della sua vita, prima che la stampa scrivesse tante malvagità non vere su di lui.
Landis ha detto “Io e Michael abbiamo sempre voluto che Thriller venisse proiettato al cinema, Michael se fosse qui oggi sarebbe molto felice”.

Video https://www.instagram.com/p/BYo2oPIFxRv/?taken-by=romyphoto