A 50 anni dal movimento del 68, lo Iuav di oggi si racconta attraverso una mostra collettiva, fatta con le immagini, le parole e i suoni di quella rivoluzione “del possibile”
1968 | Iuav | 2018 è una mostra collettiva ed è il frutto dell’incontro tra le generazioni: gli studenti che nel 68 erano allo Iuav per studiare l’architettura e la città; gli studenti che oggi sono allo Iuav per studiare l’architettura e la città, ma anche le altre arti e mestieri legati alla cultura del progetto.
I testi, le immagini, le voci di Iuav 1968 sono il fondale su cui Iuav 2018 si mette in scena.
Iuav è stato un luogo di nascita del 68: occupare i Tolentini significava, allora, aprire le porte dell’ateneo alla città e alla società, sperimentare ‘dal vero’ l’assunzione di una responsabilità politica e culturale. Disegnare nuovi spazi per l’apprendimento, aggiornare l’educazione all’architettura, stare dentro le questioni del presente, rimescolare le carte delle burocrazie di voti e di esami, insistere tra le urgenze poste dalla nascente società dei consumi e le forme alternative di “lotta e di ricerca” per mettere a nudo le ipocrisie dell’establishment, ma anche proporre un programma di studi diverso, più coinvolgente e inclusivo.
Questo il quadro, insieme ludico e serissimo, in cui i giovani dissidenti del 68 decisero di condurre la loro battaglia dentro e fuori lo Iuav. Il complesso dei Tolentini, per una breve stagione, diventò la loro casa.
E oggi?
Galleria del rettorato e Aula magna
allestimento Elisa Petriccioli e Alessandro De Savi
68 GIRI
Galleria denominata la ghiacciaia
progetto didattico Paola Fortuna, con Luca Fattore e Laura Scala
allestimento Giulia Candita, Filippo Papa e Laura Scala
Edizione 1968
Biblioteca, Tolentini
Iuav ——> 2018
Agitazioni plastiche
concept e progetto di allestimento Licia Bianchi e Gaetano Savio Intilla
Dal 68 al 2018 – l’università e le agitazioni studentesche, ma non solo
concept e progetto di allestimento Andrea Nicolò Malaguti
Partendo dalle istanze che ispirarono i movimenti del 68, l’installazione si concentra sulla gestione e l’organizzazione dei corsi Iuav, analizzandone contemporaneamente l’assenza di interazione dialettica e il potenziale
Aula magna
concept e progetto di allestimento Ettore Garbellotto
ingresso Aula magna
concept e progetto di allestimento Teresa Satta
chiostro
concept e progetto di allestimento Lucia Bergamaschi e Emanuele Rinaldo Meschini
in collaborazione con Simone Rossi
Il progetto prende spunto da una riflessione sullo spazio, in particolare quello veneziano, che nelle attuali disposizioni normative comunali vieta il gioco in aree pubbliche in forza di un generico ideale di sicurezza e quiete pubblica.
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