FONDAZIONE DI VENEZIA OMAGGIA IL «FOTOGRAFO DELLA BELLEZZA» CON “FULVIO ROITER. ESSERE VENEZIA”
Nella sede della Fondazione di Venezia, l’evento collaterale alla monografica “Fulvio Roiter. Fotografie 1948-2007″
Giovedì 24 maggio, ore 15.00
Sede Fondazione di Venezia – Rio Novo, Dorsoduro 3488/U
Venezia, 17 maggio- Trae ispirazione dal titolo del libro che nel 1977 ha fatto apprezzare l’arte di Fulvio Roiter a livello internazionale, l’appuntamento “Fulvio Roiter. Essere Venezia” che la Fondazione di Venezia organizza giovedì 24 maggio, alle ore 15.00, nella propria sede in Rio Novo. L’iniziativa, collaterale alla monografica “Fulvio Roiter. Fotografie 1948-2007″ attualmente ospitata alla Casa dei Tre Oci, è volta ad approfondire la vicenda artistica del fotografo e far scoprire al pubblico aspetti inediti della storia e della cultura più recente della città alla quale l’artista ha legato il proprio nome e rappresenta il primo di una serie di appuntamenti che la Fondazione di Venezia ha deciso di dedicare, nella propria sede, alle grandi esposizioni fotografiche ospitate nella “Casa della fotografia”.
Introdotto da Giovanni Dell’Olivo, direttore della Fondazione di Venezia, l’evento parte dalla riflessione di Denis Curti, direttore artistico della Casa dei Tre Oci sulla genesi della mostra di cui è curatore “Fulvio Roiter. Fotografie 1948-2007″, la prima e più ampia retrospettiva su Roiter a due anni dalla scomparsa, in programma ai Tre Oci fino al 26 agosto. A seguire Angelo Maggi, professore dell’Università IUAV di Venezia, racconta “Il progetto dell’immagine. Roiter tra editoria e fotografia”, mentre Italo Zannier, storico, fotografo e critico della fotografia, porta la sua personale e intima testimonianza sul maestro Roiter e sulla Venezia che con lui dialogò. Infine Alberto Toso Fei, giornalista e scrittore, volge invece lo sguardo verso “Venezia, dal neorealismo al turismo di massa”. L’evento si conclude con Sandra Mangini, attrice impegnata ad interpretare il “Ritratto di Amalia Tagliapietra, tabacchina veneziana“, sulla traccia della ricerca storica condotta da Maria Teresa Sega.
Un’iniziativa che costituisce la prima tappa, nella sede della Fondazione di Venezia, di questo nuovo itinerario culturale collaterale alle grandi esposizioni fotografiche ospitate nella Casa dei Tre Oci. Un impegno nel nome della cultura rivolto ad un pubblico vasto ed eterogeneo, coinvolto in iniziative certificate e garantite dal Comitato Tecnico della Casa dei Tre Oci, l’organismo che rappresenta in maniera paritetica Fondazione di Venezia e Civita Tre Venezie, e che la Fondazione ha ritenuto come il più adatto a garantire la qualità e lo spessore del percorso collaterale ai grandi eventi. Due, in particolare, i filoni seguiti per dare sostanza ulteriore al cartellone espositivo: le attività didattiche per famiglie e scuole, già avviate proprio negli spazi della casa dei Tre Oci, e le attività di approfondimento ospitate nella sede della Fondazione di Venezia e rivolte ad un pubblico prevalentemente di adulti e studenti, attraverso le quali garantire una fruizione ancor più consapevole delle esposizioni in corso.
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